venerdì 20 giugno 2008

Cooperativa Il Forteto





Ciao a tutti,

ad accompagnare il messaggio di Agnese vi invio anche il messaggio ricevuto alcuni giorni fa da Francesco Rotini del Forteto seguito a una telefonata di presentazione.
Allego anche una brochure con i prodotti e un testo che parla della cooperativa e della fondazione, il listino invece non riesco ad aprirlo.
Si tratta, mi sembra, di un'esperienza interessante e sicuramente andrò a MME a provare i prodotti.

Ciao Stella

(vedere anche http://www.forteto.it/)

---------------------------------------------------------------------------------
Ciao Stella,

ti invio allora alcuni allegati sulla nostra cooperativa; uno sintetizza la storia della nostra realtà, un altro è una sorta di catalogo dei prodoti del caseificio, mentre l'ultimo è il listino prezzi di tutti i nostri prodotti sui quali va poi calcolato il 10% di sconto a parte mozzarelle in confezione da 1kg, ricotte da 1,5 kg (entrambe sono già scontate del 10% circa) e libri.

Siamo disponibili a venire a fare le consegne, chiedendo magari un rimborso per il trasporto, che, spalmato sugli aderenti al gas, dovrebbe risultare davvero minimo.

Noi, come ti dicevo al telefono siamo una realtà un pò particolare: allo stesso tempo cooperativa e comunità di 100 persone (si pranza e si cena sempre assieme).
Siamo attivi da poco più di trent'anni, la nostra attività principale è il caseificio (da noi costruito, gestito e dove lavora la maggior parte di noi); il latte di pecora che si lavora è esclusivamente toscano per un discorso a cui teniamo di filiera corta e di legame con il territorio; questo ovviamente incide sui prezzi in quanto il latte toscano costa di più, ma la qualità finale dei prodotti è tutt'altra rispetto a produzioni industriali, dove spesso viene utilizzato latte anche di provenienza estera. Anche noi come gli altri ci sforziamo di essere competitivi ma non risparmiando sulla materia prima (il latte toscano infatti ha un costo più alto) a danno dei produttori, cerchiamo invece di limitare i costi energetici (ottenendo di conseguenza anche minore impatto ambientale), di migliorare la qualità dei prodotti esistenti e di investire risorse per crearne di nuovi.

Una parte degli utili della cooperativa serve a finanziare la Fondazione Il Forteto, attiva da quasi dieci anni in progetti in ambito educativo e sociale. Sulla fondazione puoi trovare utili informazioni sul sito http://www.forteto.it (il resto del sito non è molto aggiornato). Siamo stati coinvolti ad un progetto di agricoltura sociale dell'Unione europea a Bruxelles per far conoscere le esperienze più importanti nei vari paesi. Nel caso vogliate venire a trovarci saremmo ben felici di mostrarvi l'azienda ; anzi sarebbe il modo migliore per entrare nel dettaglio delle fasi di lavorazione soprattutto dei prodotti caseari per poter mostrare gli sforzi che facciamo per garantire la qualità e la sicurezza dei prodotti. L'entusiasmo delle tante persone che vengono a trovarci (gruppi di acquisto, ma anche scuole di ogni grado, università, delegazioni straniere) è una bella gratificazione per quanto si fà.

Da ultimo ti volevo segnalare la parte conclusiva della relazione dell'assemblea di bilancio del 2007 (approvato qualche settimana fà) che oltre a sintetizzare bene alcuni aspetti fondamentali delle nostre scelte produttive dà le motivazioni del nostro avvicinamento e della nostra affinità alla realtà dei gas:

"Concludendo questa relazione vogliamo ribadire la diffrenza tra impresa cooperativa e impresa profit in un aspetto di non immediata percezione ma estremamente importante in un ragionamento tra locale e globale, sostenibile o non sostenibile, vantaggioso o non vantaggioso per l'ambiente. Mentre le imprese alla ricerca del profitto, per garantire il risultato, tendono generalmente ad approvigionarsi di materie prime a basso costo indipendentemente dalla loro provenienza, la cooperazione per sua natura si approvigiona sul proprio territorio, laddove i soci produttori risiedono. Questo comporta la sopravvivenza in loco di quelle economie agricole, come ad esempio l'allevamento ovino, a cui si attribuisce il merito di conservare l'ambiente ed il paesaggio ed evita molti degli sprechi di energia determinati dai trasporti delle materie prime da paesi lontani, che spesso costano di meno solo perchè costa di meno la manodopera necessaria alla loro produzione. Non è indifferente, alla luce dei mutamenti climatici in corso, poter affermare che la cooperazione contribuisce ad evitare emissioni di anidride carbonica, avvicinandosi più di altri alla messa in commercio di prodotti a "km 0"."


Per ora ti saluto e ti ringrazio dell'attenzione;
sono a disposizione all'indirizzo gas@forteto.it

Ciao Francesco Rotini





1 commento:

Stella Melgrati ha detto...

Abbiamo rimosso un commento anonimo.
Chiunque può commentare nel blog ma è necessario che abbia almeno il coraggio di firmarsi

Stella