martedì 29 settembre 2009

Laboratori di autoproduzione a Zocca - 26/27 settembre 2009

(racconto di ValeriaB)

Partecipanti (in ordine sparso): Agnese con Lucia e Robi, Stella con Francesco, Guglielmo e Arianna, Claudia con Giuseppe e Elianto, Claudio, Alida e Nicole, Valeria con Giuseppe Luca e Francesco, Barbara con Massimiliano Anna e Viola, Bruna con suo marito Iris e Anna, Carla con Matteo, Rosa, Luisa, Linda con Pierre Cosma e Francesco, Elisabete con Felice e Isabella, Catia e Gianluigi.

Ciao a tutti,

Come avrete già letto Alida ha definito il week-end/laboratorio molto "rilassante"...beh, io direi molto "stimolante"!


Eravamo un bel gruppone, piuttosto caotico ma certamente creativo.

I tanti bambini toglievano un po' di concentrazione, ma siamo riusciti ugualmente a mungere le mucche, fare il formaggio, pane, grissini, oltre a discutere di permacultura, spiritualità e altro...



I nostri maestri, pur con stile molto diverso, ci hanno trasmesso le loro tecniche, ma soprattutto ci hanno comunicato la passione per quello che facevano, e l'importanza di guardare le cose della natura con attenzione e con amore.
Anche questi cibi semplici e comuni, che molto facilmente possiamo comprare al supermercato, sono così diversi se li guardiamo con occhi diversi...

Dato che le nostre energie erano concentrate nell'apprendimento della lavorazione casearia e della panificazione con pasta madre, ne hanno risentito i momenti dei pasti: per la cena del sabato abbiamo prodotto la "zuppa di Zocca", con aspetto da caserma ma assai gustosa, e per il pranzo della domenica. le linguine con colla di pesto.



Il posto è ideale per un'esperienza di gruppo e di condivisione come quella che abbiamo appena fatto, un po' isolato, con grandi ambienti per cenare, stare insieme, e fare cose...sarebbe bello tornarci...beh, io ho chiesto se avevano posto a capodanno, ma mi hanno risposto che è stato prenotato prima di Pasqua...magari l'anno prossimo!

Per chi è interessato, ecco la procedura per fare il formaggio e la ricotta.

AUTOPRODUZIONE FORMAGGIO
Per un formaggetto di circa 0,5 kg servono circa 5 litri di latte.

Portare il latte a 36-37 °, poi aggiungere il caglio (che si acquista in farmacia) nella dose di 1 cucchiaio ogni 5 litri e mescolare bene.

Coprire, tenere in ambiente caldo e aspettare 30-45 minuti.
A questo punto si vedrà il latte come "solidificato", perché si è formata la cagliata. Quando è ben cagliato, la cagliata deve essere rotta, e questo si fa mescolando bene con una schiumarola o una frusta.

Aspettare 15 minuti, così la cagliata si separa dal siero, poi raccogliere tutta la parte densa e metterla nella cascina (cioè il cestello per fare il formaggio).

La cascina dovrebbe essere colma e si deve schiacciare giù la colma premendo pian pianino per fare uscire il siero. Questa operazione richiede 15-20 minuti; si deve premere con delicatezza finché il formaggio diventa compatto, poi si tira fuori e si gira rimettendolo nella cascina in modo da premere un po' sull'altra faccia.

Questo formaggetto si può mangiare il giorno successivo condito con un po' di olio e sale, oppure se lo si vuole far maturare un po¹ deve essere salato: appena fatto si sala una faccia, e il giorno seguente si sala l¹altra faccia. Poi si toglie dalla cascina e si mette su un asse di legno coperto con uno strofinaccio (l¹asse va coperto, non il formaggio) in un ambiente a temperatura costante e piuttosto fresca. La formina va lavata una volta al giorno e nel giro di 3-4 giorni dovrebbe fare la buccetta. A questo punto, se lo si vuole conservare ancora si deve ungere la buccia con un po¹
d¹olio per ostacolare le muffe.

Per la ricotta si utilizza il siero rimasto dopo aver raccolto la cagliata.
In genere, per avere una ricotta più saporita è meglio aggiungere un po' di latte; nel nostro caso 1,5 litri di latte nel siero ottenuto da 30 litri di latte.
Il siero va poi portato vicino all¹ebollizione e a questo punto si aggiunge sale inglese (solfato di magnesio) nella dose di circa 1,5 g per litro.
Si mescola e si mantiene vicino all¹ebollizione (senza raggiungerla) finché non si sono formati tutti i grumini caratteristici della ricotta. Infine si raccoglie con un colino e si lascia scolare.

Allego una foto del maestro Gianluigi che raccoglie la cagliata, una della zuppa di Zocca e una dei bambini che impastano il pane.


Altre foto messe online da Catia.

AUTOPRODUZIONE PANE CON PASTA MADRE

Questa parte da spiegare qui è veramente difficile, però i partecipanti, che stanno provando e riprovando quanto hanno appreso al laboratorio sono disponibile per cercare di dare spiegazioni e soprattutto se volete pasta madre fatevi avanti che ne abbiamo in abbondanza.

giovedì 24 settembre 2009

L’ISOLA CHE C’E’… ( rete comasca dell’economia solidale) fiera-19/09/09

di Giuliana

La cosa che mi ha colpito è stata l’organizzazione e la miriade di persone presenti come visitatori e le centinaia di volontari o comunque , tutte quelle persone che hanno contribuito a far si che la fiera “l’isola che c’è” divenisse un evento eccezionale. Ampia l’esposizione di prodotti, servizi, saperi e progetti sul commercio equo e solidale, finanza etica, gruppi d’acquisto solidale, energie rinnovabili e bioedilizia, agricoltura locale e biologica, ambiente, solidarietà internazionale, volontariato… tanto! Troppo! per essere visto nella sola giornata della nostra permanenza.

Stefania e Ludmilla dell’organizzazione e loro stesse collaboratrici che ringraziamo infinitamente, non ci hanno perse di vista un secondo e hanno dimostrato una gentilezza una e disponibilità nei confronti miei e di Rosa , da ammirare.

- Molte le persone che hanno seguito e partecipato insieme a noi alla tavola rotonda sui GAS e AMAP ( Francia) con la partecipazione di Nathalie Doudet che ha spiegato come funziona l’amap: l’organizzazione, la struttura del contratto, i valori che la caratterizzano, il coinvolgimento dei consumatori, dei produttori, delle istituzioni, il numero chiuso degli amapien per ogni amap ( 50) e il vasto numero di amap presenti in Francia ( 1000 !), il principio di solidarietà...ecc…*

Germana Radaelli di CORTO CIRCUITO di Como ha sottolineato l’importanza dei GAS e il sostegno che danno ai piccoli produttori locali e a come rappresentino un incentivo per un territorio ad auto prodursi.

Emblematica la storia della cooperativa a proprietà collettiva IRIS di Calvatone (CR) presentata da Maurizio socio e presidente di IRIS sorta 30 anni fa da piccoli agricoltori che si sono riuniti e nonostante vari ostacoli incontrati, ora, oltre ad una vasta azienda agricola che produce 100% bio, a 40 famiglie impegnate come soci o dipendenti , ad allevare animali applicando il principio della mutualità, ha prelevato una azienda pastificia in crisi senza ridurre oneri o licenziare dipendenti.

IRIS,* che usa il fotovoltaico e utilizza scrupolosamente l’acqua per l’irrigazione, si sta impegnando a preparare una Carta per i Gas per garantire e tutelare il rapporto con i consumatori e dare vita ad una Fondazione perché , come dice il suo presidente: “…non basta coltivare, ma bisogna anche far cultura! “

Discussione, confronti e scambi di esperienze ci hanno portato a conoscere varie altre persone fra cui un socio della cooperativa “Il Sole e la Terra”, che da piccolo nucleo di soci consumatori ora è un grande negozio, dove particolare importanza riveste il ruolo della vendita di molti prodotti “ sfusi” , una realtà significativo nel panorama provinciale bergamasco.

*Sono a disposizione per i dettagli , sia per Amap che Iris della quale alcuni di noi consuma già i suoi prodotti : io li trovo al M.M.E.!

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Al pomeriggio abbiamo partecipato al seminario : CO-HOUSING abitare all’italiana, quando il vicinato è solidale. Anche qui notevole è stato l’interesse di molti presenti.

Abbiamo presentato il percorso della nostra esperienza: dall’impronta solidale del g.a.s, alla costituzione di Solidaria , alla ricerca dell’immobile, al coinvolgimento delle istituzioni, all’interesse dell’università, alle nostre riunioni,alle riunioni del tempo perso… alla figura della facilitatrice.

Ci siamo confrontate con l’esperienza di un gruppo di Monza che è deciso nel comprare il terreno e a costruire una casa solidale che rispetti tutti i canoni di edilizia ecocompatibile.( anche per loro il gruppo iniziale abbastanza numeroso , durante il percorso ha perso aderenti perdendo anche un’opportunità di acquisto di terreno che si era presentata)

Storia simile per il gruppo di lavoro sulla coabitazione del distretto di economia solidale di Varese “des.varese”: l’importanza delle relazioni fra persone è fondamentale, ma spesso esigenze improcrastinabili come uno sfratto improvviso o una mobilità lavorativa costringono a fare delle scelte di vita che allungano i tempi per la realizzazione del progetto.

Comuni ai molti presenti all’incontro,curiosità interesse e dubbi su tematiche quali : la disponibilità alla condivisione degli spazi e dei tempi, la condivisione dei servizi, lo scambio dei saperi, l’importanza del reciproco aiuto ,il dare valore alle relazioni fra persone, ma anche paure comuni di fronte ad una scelta di vita cosi radicale perché diversa dalla consuetudine dell’individualità a cui ci ha portati la nostra cultura consumistica.

L’incontro si è sciolto ,molto oltre il tempo a nostra disposizione, ma con l’augurio di ritrovarci fra un anno a raccontare il seguito.

Curioso è stato l’incontro casuale al banchetto del co-housing prima del seminario, con una persona che ci ha parlato del mutuo generazionale, forma di finanziamento applicato dal regime finanziario musulmano (…??...) ora applicato anche da banche italiane (ci è stato indicato la UBI Banca ( 5° gruppo bancario in Italia con sportelli concentrati in Lombardia e Piemonte –ndr- ) la cui erogazione del mutuo, 50ennale, è concessa ad una persona ipotecando la casa – che rimane della banca- e alla scadenza delle rate si pagano solo gli interessi.( quasi come pagare la quota di un affitto) . Alla fine o chi ha contratto il mutuo o gli eredi , decidono se estinguere la quota di capitale o lasciare la casa alla banca… ( tutto da vedere!)

Forse mi è sfuggito qualcosa, a te Rosa . grazie. g.

mercoledì 16 settembre 2009

Incontro co-housing 7/09/2009 - Casa di Claudia

A casa di Claudia l'incontro consueto dell'Associazione "Cohousing Solidaria" vedeva presenti ValeriaF e Valeria B, Roberta, Rosa, Stella, Alida, Felice, Giovanna, Claudia e Caterina.

Si è deciso di affrontare velocemente i punti all'OdG per lasciare spazio a Caterina, la nostra facilitarice, alla sua prima presenza nel gruppo.

1 - sancita la nascita di un gruppo specifico relativo al progetto della casa di Malborghetto, immobile che ha raccolto molti consensi.
Venerdì 18 settembre a casa di Anna, alle 21, faremo il punto tecnico dell'immobile, si valuteranno gli ipotetici costi di ristrutturazione, oneri vari e l'eventuale offerta;
il gruppo è aperto a chi è seriamente interessato.
Si ricorda che il giorno prima, giovedì 17 alle 19, ci sarà un importante incontro a casa di Alida con la Banca che ha già seguito il progetto di cohousing di Bologna, per capire la gestione dell'aspetto finanziario.

2 - visita all'immobile di Francolino: è stato giudicato interessante da chi l'ha visto anche perchè ci sarebbe la possibilità di affitto; Rosa si riserva di valutare con Anna la fattibilità del progetto e degli spazi comuni.

3 - Rosa racconta l'incontro con Rossella Zadro, assessore all'ambiente del Comune, del 12 agosto, presenti lei, Pierre e Anna, molto positivo; nella "vision" dell'amministrazione verrà inserito il cohousing e si è anche accennato a possibili agevolazioni fiscali. Si programmano ulteriori incontri con assessore all'urbanistica di Comune e Provincia e col Sindaco.

4 - grazie al lavoro di Giovanna e Cristina il sito di Solidaria è in una pagina del sito del Comune, Alida invierà in Lista alcuni contenuti che ha elaborato in agosto, qualsiasi ulteriore apporto è benvenuto : questo punto e la definizione finale dei contenuti del sito saranno nell'OdG del prossimo incontro;

5 - il 19 settembre, data programmata per l'incontro periodico dell'associazione, salta, la settimana è troppo piena di impegni; si rimanda al 2 OTTOBRE, a casa di chi?????

6 - Caterina spiega quale è il suo ruolo e chiede cosa ci aspettiamo da lei; interviene opportunamente per dare la parola, far rispettare i tempi, gestire al meglio le riunioni che spesso rischiano di andare fuoti dai binari; non è facile essere un facilitatore, a volte scappa qualcosa ... ma l'impressione è che serva veramente una figura che ci aiuti a mettere a fuoco aspettative forse ancora confuse. Caterina sarà presente all'incontro del 15 ottobre, a casa di Alida.

mercoledì 9 settembre 2009

Una fattoria per il futuro

Una fattoria per il futuro (BBC) - 48 minuti intero

Rebecca Hosking, nota documentarista naturalista inglese, affronta il tema della dipendenza dagli idrocarburi fossili delle filiere agro-industriali contemporanee. Video di grande impatto, narra in forma autobiografica il percorso della stessa autrice ala ricerca di un nuovo modello produttivo della sua fattoria alla luce dell'imminenza del picco del petrolio. Fantastiche riprese di fattorie sostenibili indipendenti dall'agrochimica e dai combustibili fosssili (esempi di permacultura, agricoltura verticale, orti-giardini giardini-foresta,). Interviste a Colin Campbell, Richard Heinberg, Patrick Whitefield, Chris Dixon, Martin Crawford ed ai figli di Arthur Hollins. Sullo stesso tema si consiglia la lettura del documento del Post Carbon Institute "La transizione agroalimentare: verso un modello indipendente dai combustibili fosssili" scaricabile al seguente link:www.transitionitalia.it/download/ la_transizione_agroalimentare.pdf RINGRAZIAMENTI Traduzione e sottotitoli a cura di Transition Italia e Feedback Video resi possibili grazie alla spontanea e libera collaborazione in rete di Agnese Aloise - Stefania Bottacin - Evelina Dezza - Michele Flammia, Deborah Rim Moiso - Dario Tamburrano - Giulio Vignoli.

giovedì 3 settembre 2009

agreste TV - interviste a Paolo Montori e Pierre Houben

Abbiamo sentito le valutazioni degli agricoltori biologici di Fattorie Estensi, anche a confronto con i consumatori del Gruppo di Acquisto Solidale Città Nova.


http://www.agrestetv.it/video/27_montori.html